Informativa relativa alla sostenibilità |
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Cos’è la SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation)
L’ Unione Europea ha implementato la Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR, regolamento (2019/2088), instituendo una regolamentazione per l’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari. Il regolamento si applica al CMI Global Network Fund, una SICAV lussemburghese.
Facendo parte dell’ Action Plan dell’UE di finanziamento della crescita sostenibile, la SFDR é stata istituita con i seguenti obiettivi:
- Incoraggiare gli investimenti in progetti con obiettivi sociali o ambientali
- Standardizzare i parametri dei report di sostenibilita, migliorando la comparabilita dei prodotti finanziari
- Aumentare la trasparenza dei prodotti finanziari riguardanti la sostenibilita
- Per prevenire il “greenwashing”- latto di presentare un prodotto finanziario come piu ecocompatibile rispetto alla realta, cercando di capitalizzare sulla crescente domanda per i suddetti prodotti.
Il Regolamento stabilisce regole armonizzate per gli operatori dei mercati finanziari e i consulenti finanziari in materia di trasparenza riguardo l'integrazione dei rischi di sostenibilità e la considerazione degli impatti negativi sulla sostenibilità nei loro processi e la fornitura di informazioni relative alla sostenibilità in relazione ai prodotti finanziari. Nel contesto dell'SFDR, la Scottish Widows Europe intende fornire la trasparenza richiesta sulle informazioni relative alla sostenibilità ai propri investitori prima di prendere una decisione di investimento o di accettare una consulenza.
Che cos'è l'articolo 6 dell'SFDR?
L'articolo 6 è una classificazione predefinita per i fondi, più appropriata a quelli che non prevedono alcuna considerazione ESG (Ambientale, Sociale e Governance). Ciò significa che i fondi non hanno un obiettivo d'investimento sostenibile, né investono in attività che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali. Si noti che i fondi descritti dall’ all'articolo 6 dovranno comunque integrare i rischi di sostenibilità quando pertinenti. Nel complesso, l'articolo 6 della SFDR richiede a tutti i gestori di fondi di fornire informazioni sull'integrazione dei rischi di sostenibilità e sul loro impatto sui rendimenti dei prodotti finanziari che mettono a disposizione.
Che cos'è l'articolo 8 dell'SFDR?
Secondo il regolamento SFDR, i prodotti che rientrano nella classificazione dell'articolo 8 dovranno promuovere, tra le altre caratteristiche, obiettivi ambientali o sociali, o una combinazione di entrambi. Inoltre, le società in cui vengono effettuati gli investimenti dovranno seguire pratiche di buona governance.
Che cos'è l'articolo 9 dell'SFDR?
L’ articolo 9 riguarda i prodotti che mirano ad un obiettivo di investimento sostenibile. Un investimento sostenibile è definito come un investimento in un’ attività economica che contribuisce ad un obiettivo ambientale, misurato, per esempio, da indicatori chiave di efficienza delle risorse sull'uso dell'energia, delle energie rinnovabili, delle materie prime, dell'acqua e della terra. Tali attività exconomiche possono anche contribuire a gestire meglio la produzione di rifiuti, le emissioni di gas a effetto serra, o l’impatto sulla biodiversità e sull'economia circolare dell’investimento. L’investimento può riguardare un'attività economica che contribuisca a un obiettivo sociale, in particolare un investimento che contribuisca ad affrontare le disuguaglianze o che promuova la coesione sociale, l'integrazione sociale e i rapporti di lavoro, o un investimento nel capitale umano o in comunità economicamente o socialmente svantaggiate, a condizione che tali investimenti non danneggino in modo significativo nessuno dei suddetti obiettivi. Inoltre, le compagnie oggetto di investimento dovranno seguire pratiche di buona governance, in particolare rispetto alle solide strutture di management, relazioni con i dipendenti, policies salariali e compliance fiscale.
Cos’è la Tassonomia dell’UE?
La Tassonomia europea è un sistema di classificazione che stabilisce quando una serie di attività economiche sono sostenibili per l’ambiente, dotando compagnie, investitori e responsabili politici con le definizioni appropriate, tali che le operazioni commerciali siano considerate sostenibili in termini ambientali. Questi criteri dell’UE stabiliscono sei obiettivi ambientali:
- Mitigazione dei cambiamenti climatici
- Adattamento ai cambiamenti climatici;
- Utilizzo sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine;
- Transizione verso un'economia circolare;
- Prevenzione e controllo dell'inquinamento:
- Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
La Tassonomia UE riconosce come “ambientalmente sostenibili” le attività che danno un contributo sostanziale verso almeno uno dei suddetti sei obbiettivi, mentre allo stesso tempo non provocano danni sostanziali ai rimanenti obiettivi, soddisfacendo ulteriormente le minime garanzie sociali richieste.
La Commissione europea ha già stabilito i criteri tecnici di selezione per i primi due obiettivi, la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai cambiamenti climatici, con lo scopo di determinare le condizioni nelle quali una specifica attività economica si qualifica come contributo a tali obiettivi e di stabilire se tale attività economica non causa danni significativi a uno o più di tali obiettivi ambientali.
I prodotti che rientrano nella classificazione SFDR dell'articolo 9 possono avere come obiettivo l’allocazione di una soglia minima di investimenti sostenibili verso un obiettivo ambientale, in attività economiche che si inquadrano come sostenibili dal punto di vista ambientale secondo la tassonomia UE. Allo stesso tempo, i prodotti che rientrano nella definizione dell’ articolo 8 del regolamento SFDR, pur non avendo come obiettivo gli investimenti sostenibili, possono destinare una quota minima di investimenti ad un obiettivo ambientale in attività economiche che si qualificano come sostenibili secondo la stessa.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle seguenti fonti:
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Il cambiamento climatico è una delle maggiori sfide che la società deve affrontare oggi ed è sempre più riconosciuto dai governi di tutto il mondo come un'emergenza globale in rapida escalation. La finestra per rallentare e fermare i danni sta diventando più piccola, ma abbiamo ancora tempo per cambiare rotta se agiamo adesso.
Come parte del più grande gruppo di servizi finanziari del Regno Unito, possiamo fare davvero la differenza nell'affrontare il cambiamento climatico contribuendo a finanziare insieme un futuro più verde. Ciò richiederà non solo nuovi modi di pensare, vivere e lavorare, ma anche nuovi modi di investire.
Come organizzazione, siamo profondamente consapevoli dell'urgente necessità che i partecipanti ai mercati finanziari, i consulenti finanziari e le istituzioni di tutto il mondo si dirigano verso un futuro a basse emissioni di carbonio e crescano l'economia verde: per la prosperità dell'Europa e del Regno Unito e per salvaguardare gli attuali investimenti dei nostri clienti ed il loro futuro finanziario.
L'integrazione delle considerazioni ESG* nel tessuto di un'organizzazione non solo migliora la salute dell'azienda, ma si traduce anche in migliori risultati di performance a lungo termine per investitori e clienti. In sostanza, avere una solida politica ESG in essere è passato da un qualcosa che sarebbe bello avere, a qualcosa che tutte le imprese devono avere se vogliono essere prese sul serio ed espandere la loro attività.
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La nostra attuale politica di "Governance ambientale, sociale e societaria" è disponibile qui
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| * ESG = „Environmental, Social and Governance” (Ambientale, Sociale e Governance) |
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